lunedì 16 gennaio 2012

Come costruire una piegatubi / curvatubi fai da te - Parte 2

Abbiamo terminato la costruzione delle matrici circolari, delle matrici di contrasto, del braccio mobile e del braccio fisso della piegatubi: rimane da realizzare il sistema in grado di far ruotare il braccio mobile + la matrice circolare intorno al perno centrale, un qualcosa in grado di trascinarsi dietro il tubo da piegare nel corso di questa rotazione, e magari un piedistallo su cui poter montare tutta la piegatubi.
 
Partiamo dal braccio di leva, costituito da due piatti da 60x10mm ognuno con un foro da 25mm e uno da 20mm disassati tra di loro, distanziati tra loro (i piatti) di una quantità tale da consentire l'inserimento agevole di quello che sarà il braccio a dente di sega (io ho lasciato qualcosa in più di 10mm), e uniti tra loro da una bella barra di dimensioni generose. Probabilmente un tondo pieno da 25mm come ho usato io è eccessivo, si sarebbe potuto risarmiare qualcosa utilizzando un tubolare di diametro e spessore di parete adeguati, oppure anche uno scatolato quadro, l'importante è tenere in considerazione la lunghezza che abbiamo intenzione di dare a questa leva, e dimensionare la sbarra di conseguenza. Ovviamente più essa sarà corta e meno deflezione subirà nel corso dell'operazione di piegatura, ma aumenterà lo sforzo richiesto per operare la piegatubi, fattore non trascurabile visto che stiamo costruendo una piegatubi manuale. E' comunque possibile farla piuttosto corta e utilizzare il vecchio trucchetto del tubo di dimensioni maggiori messo sopra alla bisogna.
 
 

 
Ci sono molti modi meno "crudi" di unire tra loro i pezzi del braccio di leva e di renderlo esteticamente appagante rispetto a come ho fatto io, a condizione di perderci su un po' di tempo e comunque senza mai perdere di vista l'importanza che riveste la qualità delle saldature, che subiranno un discreto sforzo e che quindi devono essere fatte a modino.
 
Il braccio di leva ruoterà intorno al distanziale più esterno del braccio fisso (ecco spiegato il perchè del foro da 25mm), per centrarlo in altezza lungo il distanziale ci ho saldato dalle due parti due boccole della giusta altezza:
 


 
Il foro più piccolo (da 20mm) del braccio di leva servirà ad ospitare il perno per il braccio a dente di sega, forse il componente che più scoraggia i papabili costruttori amatoriali della piegatubi dopo le matrici, con la differenza che quelle si posso acquistare facilmente (almeno all'estero..) mentre il braccio a dente di sega bisogna proprio farselo...
Lo scoramento alla vista del braccio seghettato nasce dal fatto che uno sia portato a pensare che per realizzarlo sia obbligatorio disporre di macchinari e utensili costosi, quanto meno una fresatrice.
Quello che vedete qui sotto è un braccio realizzato interamente senza pensarci troppo su con un trapano a mano, una sega a tazza da 25mm e un disco da taglio montato su una smerigliatrice angolare, a partire da un piatto 60x10mm:
 
 

 
Daccordo, non vincerà nessun concorso di bellezza, però vi posso assicurare che svolge egregiamente la sua funzione se non fosse che... è un po' troppo corto.
Arricchito quindi dell'esperienza fatta col primo braccio che mi sono fatto, dimostrato che si può costruire benissimo senza attrezzature particolari, alla fine mi sono deciso ad accendere il pc e a disegnare la nuova versione del braccio di leva.
 
 
 
 
Tra le differenze da segnalare rispetto alla versione totalmente improvvisata, si può vedere che la fila di fori è più spostata verso il bordo (per avere meno metallo da rimuovere) e i denti sono meno inclinati, solo una 15ina di gradi. Sono anche un pelo più piccoli, e più ravvicinati tra loro.
Per la lunghezza, onde evitare di dover rifare il tutto un'altra volta, ho esagerato, facendolo lungo 80cm (mi sto seriamente facendo violenza per evitare di fare battutine scontate da maschio idiota.. :D) con un piatto 50x10mm (visto che oramai avevo finito l'immancabile piatto da 60x10mm).
 
 
 
 
Come nella realizzazione a mano del braccio il procedimento che ho seguito è stato simile anche utilizzando la fresatrice; ho praticato prima una serie di fori in linea del diametro desiderato (nel mio caso 25mm) alle giuste distanze, e poi con una fresa di uguali dimensioni, dopo aver inclinato la morsa dell'angolo opportuno, ho fresato via il lembo di metallo rimasto.
 
 

 
Un po' di lavoro di rifinitura col flessibile e una molettina ad aria, qualche colpo di lima e una smussatina agli angoli, ecco come si presentava il braccio a dente di sega prima di essere verniciato:
 
 

 
E dopo la verniciatura con un bel "grafite antichizzante", più adatto ad un cancello come colore forse, ma questo avevo sottomano...:
 


 
Per finire un paio di foto con il dettaglio dei numeri che ho punzonato sul braccio in corrispondenza di ogni cavità prima di verniciarlo; vista la lunghezza del braccio mi saranno utili per sapere sempre a che tacca sono arrivato nel corso di una piegatura, facilitandomi la ripetibilità della stessa su un altro tubo che necessiti della stessa identica curvatura, come è spesso richiesto nella costruzione del telaio di una moto, sia essa un chopper, un bobber, una stradale o comunque una special di qualsivoglia tipo.
 
 



2 commenti:

  1. Ciao,
    sto seguendo con attenzione il tuo lavoro; ti faccio i complimenti per la passione e la capacità dimostrate.
    Vorrei cimentarmi in qualcosa di simile: sto progettando un supertwin su base Ducati, sono alla fase di definizione carenature e posizione in sella (ovviamente ancora in 3D).
    Vorrei realizzare un telaio tubolare,e stavo per acquistare una curvatubi quando ho visto che tu la stai realizzando da solo...
    Dispongo di laser 2D con cui poter tagliare lamiera fino a 15 mm di spessore, magari se ti serve qualche pezzo potrei realizzartelo e potremmo (se ovviamente ti va) condividere il progetto della curvatubi.
    Che ne pensi?
    Cristian

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  2. Ciao Cristian, cos'hai di bello, una Trumpf? Gran belle macchine.. ;)
    Guarda col laser il "corpo" della piegatubi te lo fai senza problemi in poco tempo e con poca spesa (una verga di comunissimo piatto laminato a caldo da 60x10mm o anche 50x10mm t'avanza...); una volta disegnati i pezzi, chiaramente.
    E qui come avrai letto io non ho disegnato nulla, se non il "braccio seghettato", però intanto se pensi che ti possa essere utile quello te lo potrei mandare, è già un inizio.. ;)
    La cosa che mi sento di consigliarti è di partire dalle matrici, e dimensionare tutto sulla base di quelle, sia che tu decida di acquistarle già fatte da uno dei produttori citati in precedenza, sia che tu decida di tornirtele da solo o di fartele tornire (per farti un esempio, io avevo iniziato a costruire i bracci sulla base di quelle che "pensavo" sarebbero state le dimensioni delle mie matrici e i tubi che ci avrei piegato, poi vuoi per l'impossibilità di trovare il materiale, vuoi per un motivo o per un altro, qualche buco qua e là m'e toccato tapparlo.. ;) )
    A breve dovrei riuscire a terminare gli ultimi pezzi della mia piegatubi, rimettere tutto insieme e finalmente provarla: cercherò di fare un bel po' di foto soprattutto alle parti più "oscure" e funzionali all'operatività della macchina, oltre che un resoconto di come si comporta all'atto pratico, cosa va bene e cosa invece cambierei (sperando di non dover buttare via tutto hehe)
    Per qualsiasi domanda non farti problemi, la mia mail la trovi nel profilo a destra.. ;)

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