domenica 8 novembre 2020

Come costruire dei supporti faro per moto Café Racer / Chopper / Bobber / Special

Si comincia con un pezzo di tubo - in questo caso di acciaio inox - di un diametro compatibile con quello dello stelo della forcella che andrà a sorreggere il faro:


un passaggio al trapano per "alleggerirlo" con un foro, uno alla sega per portarlo alla giusta misura, e uno alla mola, stavolta in senso longitudinale:


Ora è la volta delle piastrine che fungeranno da "ganasce" del collare, una svasata e una filettata (chiaramente per ogni collare):


Saldatura, molatura e una prima rapida lucidatura, e i due collari sono pronti.




Si procede quindi con taglio, sagomatura, imbutitura e piegatura delle due staffe di supporto laterali del faro:


...e quindi con il mock-up e la piazzatura a misura sugli steli della forcella della moto per saldare in posizione le staffe sui collari:



Una volta assicuratisi che tutto si trova nella giusta posizione, si procede con la saldatura, molatura e di nuovo una rapida lucidatura del tutto (quella definitiva sarà fatta dopo lo smontaggio finale della moto, troppe cose succedono durante le lavorazioni sulla moto che potrebbero andare a rovinare la delicata lucidatura..)


Infine un rapido assemblaggio finale per verificare che anche dopo la saldatura tutto si trovi ancora nella giusta posizione:



Naturalmente collari e staffe possono essere realizzati nelle più svariate forme e dimensioni (e colori... e materiali anche..) e in questi casi a volte buttare giù un paio di schizzi anche a lapis su un pezzo di carta prima di partire può aiutare a schiarirsi le idee e avere un feedback su cosa vi piace per la moto che state realizzando e cosa no (non nascondo che io prima di realizzare i supporti delle foto un paio di ore al pc e 3-4 rendering li ho fatti, prima di trovare quelli che sentivo essere "giusti" per il progetto...)






 


domenica 1 novembre 2020

Modifica piastra di sterzo moto per montaggio quadro strumenti digitale

 Una volta smontata la piastra di sterzo appariva grossomodo così:


La moto monterà dei semi-manubri, e non mi piaceva molto l'idea di mettere delle viti come "tappo" nei risers che, per quanto possano essere carine, sarebbe rimaste sempre comunque dei tappi, per cui i blocchetti dei risers sono stati i primi ad abbandonarci..:


..seguiti a breve distanza dall'alloggiamento per chiave e blocchetto di accensione - che sarà collocato altrove sulla motocicletta - e al suo posto hanno trovato la loro collocazione due staffe saldate opportunamente sagomate..


per andare a supportare il nuovo quadro strumenti digitale:


Come si può vedere dalle foto la piastra di sterzo è stata anche sabbiata in preparazione della futura  (probabile) verniciatura.



domenica 7 giugno 2020

Ricostruzione parti mancanti carter Lambretta

Quando arrivano pezzi da riparare in condizioni come quelle di questa povera Lambretta:


c'è poco da fare, bisogna armarsi di pazienza, ripulire al meglio l'alluminio e saldare, saldare, saldare..



e poi chiaramente molare, molare, molare..:


domenica 26 aprile 2020

Modifica antistallonamento "beadlock" per cerchi 4x4

Piccola digressione nel mondo dei 4x4, non me ne vogliano i puristi delle due ruote...

Per chi non lo sapesse (e io ero orgogliosamente uno di questi fino a non molto tempo fa..) il beadlock è un sistema che consente di utilizzare pneumatici anche a pressioni molto basse (con tutti i vantaggi di maggior grip e assorbimento delle asperità del terreno che ne conseguono per gli amanti dell'offroad) senza che questi "stallonino" o che slittino sul cerchione.

Per realizzare la modifica si comincia - ovviamente dopo tutti i rilievi e le misurazioni del caso - con il taglio a CNC (nello specifico in questo caso taglio ad acqua, o waterjet cutting per gli anglofoni) di flangia e controflangia da un bel foglio di alluminio, preferibilmente - visto il "mare magnum" di leghe che purtroppo troppo spesso vengono raggruppate tutte indistintamente sotto la classificazione generica di "alluminio" - di una lega idonea e dalle buone caratteristiche meccaniche, oltre che di saldabilità, non alluminio da scodelle stampate a basso costo per capirsi..:


Teoricamente le flange si potrebbero ricavare anche centinando e poi saldando dei piatti della giusta misura (o quanto più vicino possibile alla misura desiderata), minimizzando  al massimo il costo del materiale di sfrido - che negli altri processi incide non poco sul costo complessivo totale dell'intera modifica - però è sicuramente più complicato ottenere tutte flange della stessa esatta misura ed anche la planarità non è sempre facile da mantenere ad alti livelli durante le operazioni di centinatura. Metteteci in considerazione anche il fatto che dopo averle centinate e risaldate la flange andrebbero comunque "riprese" per essere forate (e presumibilmente anche tornite ai giusti diametri), oltre al fatto che si tratterebbe comunque di pezzi saldati e non ricavati dal pieno, che forse la cosa più conveniente è tagliarle da lastra (waterjet, laser, plasma,..) o ricavarle per asportazione truciolo da barra o da lastra (tornio o centro di lavoro).

Mentre il taglio ad acqua fa il suo dovere possiamo cominciare a preparare i cerchi cui andrà applicato il beadlock, nella foto sottostante un cerchio da 15" e uno da 16" prima della preparazione:


Qui sotto invece il confronto tra un cerchio preparato ed uno da preparare:


Come potete vedere è stato spianato il bordino all'estremità del cerchio e al contempo è stata rimossa ogni traccia di vernice dalla parti che subiranno operazioni di saldatura (i cerchi di alluminio sono praticamente tutti verniciati, fosse anche solo col trasparente, anche quelli... color alluminio, provare per credere).

Una volta preparato il cerchio si può procedere con l'appuntatura mediante saldatura della flangia interna, avendo cura di verificare che i fori predisposti per i bulloni - qualora optiate per un fissaggio della controflangia mediante bullone passante -  siano nei posti giusti, ovverosia verificando che i bulloni non interferiscano con le razze del cerchio in fase di montaggio e smontaggio della gomma, e che magari si riesca anche ad infilarci una chiave..:


Verificato che la flangia esterna può essere avvitata senza problemi, e che nulla interferisce con le normali operazioni di montaggio e smontaggio dello pneumatico


si può procedere con la saldatura definitiva della flangia interna


e poi, una volta fatto raffreddare il tutto (e vi posso garantire che saldandolo a TIG sulle 240A alla fine le mani vicine ci si tengono poco volentieri), alla verniciatura di cerchi e flange (se vi va con colori più sobri di quelli dei prodi cavalieri delle crete senesi... ^^ ):






giovedì 10 gennaio 2019

Borse rigide per moto Guzzi V7 d'epoca - Parte 2

Dopo aver realizzato in "2D" i pezzi per le borse rigide per Guzzi V7 d'epoca, si comincia a conferire loro un aspetto un po'  più "tridimensionale":


e ad assemblare le borse, che dopo qualche round di saldatura, molatura e ribattitura si presentano così:



Si procede quindi con le operazioni di incernieratura dei coperchi e chiusura dei medesimi mediante serratura, prima della doverosa verniciatura e assemblaggio finale:





A questo punto non rimane altro da fare che mettersi alla ricerca dei fregi - originali o repliche - a qualche mercatino o mostra scambio o negli immancabili forum di appassionati, prima di poter finalmente montare le borse sulla moto e completare il restauro della Guzzi V7.