domenica 22 aprile 2012

Tornitura tazza cuscinetto di sterzo superiore

Dopo aver tornito il cannotto di sterzo, è la volta di tornire le tazze che alloggeranno i cuscinetti di sterzo a rulli conici.



Le tazze saranno in acciaio inox AISI 304 lucidato; il 304 non è il massimo da tornire (il 303 ad esempio ha una truciolabilità molto migliore) e se non lavorato con attenzione potrebbe anche dare qualche problema di ruggine se abitate in ambienti salmastri, ma tuttavia ha il gran pregio di essere reperibile abbastanza facilmente ad un costo ragionevole (è il più diffuso) e per questo componente la preferisco come soluzione a quella di realizzarle di ferro e poi cromarle.

Ah una doverosa premessa, prima di andare avanti: la tornitura di questi pezzi richiede una notevole attenzione e, a meno che non disponiate di vasti mezzi ed esperienza al tornio, di un bell'investimento in termini di tempo, per cui, considerando la precisione richiesta e il costo piuttosto contenuto di questi componenti sul mercato, alla fine dei conti forse conviene prenderseli già fatti, con tanto di cuscinetti appropriati già inclusi, oppure farsi un bel disegno e farseli fare qualche torneria automatica.

Se invece siete maledettamente testoni e risoluti a farveli in garage come me, e non vi spaventa l'idea di schiacciare un bel po' di tempo in garage a farveli, allora ride on...

Si parte con il solito ciocco di acciaio, stavolta un po' meno "brutto" del solito anche prima di essere lavorato:


Foratura:


fissaggio con la contropunta per tubi, e prime passate di cilindratura esterna:


si comincia a ridurre il diametro del codolo che si inserirà con interferenza all'interno del cannotto: 


che dopo un po' si presenta così:


una rapida pulita delle guide del bancale dai trucioli,


un passaggio alla sega, ed eccoci di nuovo al tornio per la sfacciatura dell'altra estremità della tazza:


dopodiché si inizia ad alesare il diametro del foro interno per portarlo alla misura della circonferenza esterna della ralla del cuscinetto:


Prima di portarlo alla misura definitiva, ci tornisco uno smusso interno che fungerà da invito per l'inserimento della ralla:


e poi uno spallamento sul fondo che servirà per fornire lo spazio sufficiente ad un ipotetico estrattore ad espansione nel caso si debba rimuovere il cuscinetto (che sarà pressato dentro con interferenza):



Rovescio il pezzo nella piattaforma autocentrante, inclino il carrino portautensili, e tornisco la svasatura conica:


una ripulita dall'emulsione e dai trucioli, et voilà, ecco qua la tazza pronta per essere lucidata...


Fin qui tutto facile no? Non proprio...
Ciò che non vi ho detto è che i cuscinetti tipo quello visto nella prima foto sono in tolleranza H7 o H8 o qualche altra fottutissima lettera seguita da un altrettanto fottutissimo numerello, che tradotto in italiano significa che sono roba maledettamente precisa per un piccolo torniettino cinese, e che per giunta per alloggiare correttamente la ralla del cuscinetto all'interno della propria sede, i guru della meccanica raccomandano un'interferenza da 0 a 0.02mm.
Ora questa cifra per quelli di voi che sono abituati a lavorare con macchine e controllo numerico di una certa rilevanza, o che comunque sono ferrati in meccanica non sono granchè, per tutti gli altri invece lo ripeto (conosco lo "zoccolo duro" dei miei lettori hehe..) sono DUE CENTESIMI DI MILLIMETRO.
Sedetevi, posate il caffè, o la birra o quello che state bevendo mentre leggete questo post, rileggete con calma le righe sopra e rifletteteci su un minuto... Andate nell'astuccio di vostro figlio, o di vostra sorella, fregategli un attimo il righello che usa per disegnare, guardate quant'è "grande" 1 millimetro, pensate di dividerlo in CENTO parti e di prenderene DUE... ecco, questa è la precisione che dovrete cercare di ottenere...
Inutile dire che questo può ingenerarvi una certa dose di stress mentre fate i conti di quanto dovrà essere la profondità di passata del prossimo passaggio al tornio, e che non conviene essere pigri nel numero di misurazioni del diametro interno effettivamente ottenuto dopo ogni passata di finitura, al di là di quello che avevate calcolato, perchè se non avete una macchina precisissima le sorprese a volte ci sono, e sono sufficienti a rovinarvi il fine settimana, garantito...

Una volta alloggiata la ralla all'interno della tazza non ho intenzione di rimuoverla (anche perchè non ho l'apposito estrattore a percussione, e comunque non vorrei rischiare di rovinare la pista per il cuscinetto), per cui la lucidatura l'ho eseguita prima di inserire la ralla:


Ovviamente non sono stato a lucidare la parte che rimarrà all'interno del cannotto (tutto lavoro sprecato, tanto non si vede e comunque si righerebbe al momento dell'inserimento con interferenza della tazza all'interno del cannotto...)
Una foto anche alla luce del sole, dove si riesce anche ad apprezzare una finitura un po' "vibrata" della parte cilindrica di diametro inferiore (ho avuto qualche problemino  e qualche rottura - in tutti i sensi - col mio tornio...), ma che comunque fortunatamente non pregiudica la riuscita del pezzo:



e infine un paio di foto dove si vede bene lo spallamento interno, su cui andrà a battuta la ralla del cuscinetto:



E a questo punto è giunto il momento di ficcarla dentro questa benedettissima ralla; per farlo ci sono vari modi, mazzetta di gomma, barra tirante filettatta in congiunzione con un paio di rondelle del giusto diametro, riscaldamento della sede...
Io ho lasciato la ralla in congelatore una notte e poi, giusto per essere sicuro, ho dato una scaldata rapida alla sede con uno sverniciatore elettrico, il classico "phon" da officina da due lire, ma giusto una trentina di secondi.
La ralla è andata dentro alla perfezione senza alcuno sforzo.


Una volta raffreddatosi il tutto la ralla è risultata saldamente alloggiata nella sua sede, ecco tutto l'assieme con tanto di cuscinetto inserito:

6 commenti:

  1. Come sempre mi inchino alla professionalità e dedizione con cui fai tutto questo. Avrei tre domande:
    1. i trucioli dove li butti? Non dirmi nel cassonetto perchè chiamo Siena Ambiente !!!
    2. se lavori così tanto su questi pezzi ... QUANDO ME LE FAI LE BORSE X il V7!!!!!
    3. a parte la difficoltà delle lavorazioni mi chiedo ... ma con tutto il tempo che dedichi a tutto questo .... come fai a non farti mandare in culo da Giulia ?????

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    1. 1) nooo che sei matto? Fuori a lavoro abbiamo 3 o 4 cassoni per ferro, acciaio e compagnia bella, e pensa che quei tizi che vanno a giro col camion a raccattà il ferraccio per rivenderselo ce l'hanno pure fregato un paio di volte..
      Unsi butta via nulla! ;)
      2)le borse sono già in lavorazione, stai pronto che tra un po' ti chiamo per vedere come fare il telaio..
      3)non è solo questione di tempo... dovresti vedere come riduco il garage dopo una sessione di tornitura!:D
      Ah e comunque a volte mi ci manda in culo.. ;)

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  2. ..piccolo tornietto cinese?? ..di che modello si tratta?

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    1. E' un Damato Macchine CQ9332A, questa è la sua ultima "versione":

      http://www.dmitaliasrl.com/it/Scheda_prodotto/Tornio_CQ9332A.php

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    2. Grazie per le info! :)

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  3. se ti ci manda solo 'a volte' è troppo poco ... che santa donna. Quando hai finito la tua moto dovrai fare una macchina a lei, come motore potresti usare quello del tuo trattore ehm furgone.

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