domenica 9 settembre 2012

Come costruire il telaio di un chopper / bobber / moto custom / special - Parte 1

Ci sono tanti modi di approcciarsi alla costruzione artigianale del telaio di una moto quante sono le tipologie di moto in circolazione: ogni "bike builder" ha il suo particolare "modus operandi" e la sua sequenza preferita di lavorazioni da effettuare per affrontare il compito; quello che vi illustrerò in questo e nei prossimi post è il metodo che personalmente ritengo più logico e lineare (e di conseguenza anche semplice) per costruire un classico telaio rigido a doppia culla in tubolare tondo in acciaio, con una nota di modernità conferitagli dalla ruota posteriore da 200.

La procedura rimane del tutto valida anche per costruire un telaio più "old school" con ruote di dimensioni inferiori; richiede invece qualche modifica per costruire telai che dovranno alloggiare canotti ehm... gomme più grandi, diciamo da 250 in su. Quelle dimensioni di ruota posteriore infatti necessitano di curve supplementari nella parte del forcellone del telaio, principalmente per un effetto estetico.

Tornando a moto che hanno bisogno di un cavalletto per stare in piedi, i pezzi che preferisco realizzare per primi sono i membri trasversali del telaio. Nei telai "ordinari" come quello che ci apprestiamo a realizzare, questi elementi sono quelli che determinano - insieme al diametro dei tubi - la larghezza complessiva finale del telaio.
Visto che presumibilmente a questo punto nessuno ha ancora capito a cosa diavolo mi riferisco, a scopo di maggior chiarezza, a questo giro parto dalla fine, e posto per prima la foto del risultato finale che voglio ottenere.


Quello che ci apprestiamo a realizzare sono i due elementi orizzontali della foto; i tubi messi in verticale invece sono solo due spezzoni e sono messi lì esclusivamente a scopo illustrativo.
Le traversine della foto sono quasi pronte per essere saldate - devono essere ancora pulite e cianfrinate - mentre sono già state profilate correttamente per seguire il contorno del tubo al quale andranno saldate.

Per saldare tra loro a 90° due tubi tondi dello stesso diametro infatti, questi necessitano di un certo lavoro di preparazione alle estremità, come spiegato molto meglio di come potrei fare a parole dalle due foto sottostanti, che ritraggono due tubi di acciaio inox che non hanno niente a che vedere col telaio della moto, ma che illustrano egregiamente il concetto:



Per realizzare la sagomatura del tubo al solito ci sono diversi metodi; il primo è più lento e prevede l'utilizzo di sega, mola, lima mezzotonda e/o smerigliatrice dritta ad aria o elettrica.
Si praticano due tagli della giusta inclinazione ai lati del tubo con la sega, e poi si rifinisce la parte conferendogli la stondatura con la lima mezzotonda e/o la smerigliatrice dritta.
Questo metodo richiede tempo e un po' di pratica, tuttavia non necessita di mezzi particolari e con un po' d'esperienza diventerete anche piuttosto rapidi. L'esperienza acquisita inoltre vi sarà molto utile anche per tutti quei casi in cui sono necessari accoppiamenti con angoli diversi da 90°, o tra tubi di diametro diverso, o comunque in quelle giunzioni "bastarde" che per un artigiano senza grossi mezzi, devono essere quasi obbligatoriamente realizzate a mano (le vedremo...).
Non vi nascondo che qualche volta, pur disponendo dei mezzi per effettuare la profilatura "a macchina", per pigrizia, comodità, oppure magari per non dover rimuovere qualche staffaggio dalla fresatrice, faccio prima a sagomarmi i tubi a mano utilizzando solo con la mola con montato su il disco lamellare e la lima mezzotonda.

Il secondo metodo richiede l'utilizzo di una fresa a tazza dello stesso diametro dei due tubi da unire


Se la utilizzate con una fesatrice verticale potete rimuovere la punta guida, e tagliare via le due estremità del tubo da sagomare a "bocca di pesce":



Se invece contate di utilizzarla con un trapano a colonna, è preferibile tagliare un po' più lunghi i tubi, più precisamente in misura tale da consentire l'utilizzo della punta guida nella sega a tazza.

Il terzo metodo richiede invece l'utilizzo di una fresa a candela dello stesso diametro dei tubi da unire (o se vogliamo essere più precisi, del diametro del tubo "base", nel caso i due tubi fossero di diametro diverso) e ovviamente, di una fresatrice verticale


Anche per i metodi a macchina l'ultima parola spetta sempre a Lei, signora lima, fino ad ottenere qualcosa del genere


Di questi pezzi ve ne servono minimo due, presumibilmente tre o forse anche quattro, in relazione al progetto del telaio che state costruendo. Fare a mano diversi pezzi tutti uguali è noioso, ripetitivo e non è raro che alla fine invece di doverne fare 4 di pezzi, tocchi farne anche 5, perchè uno è stato sbagliato per la fretta di finire e la voglia di passare oltre alle cose più fighe; per cui se è necessario lavorateci in serate differenti e assicuratevi che tutti i pezzi siano della stessa lunghezza e sagomati a dovere.

9 commenti:

  1. Stima infinita Nero, ti seguo sempre!

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    1. Whoa, così anche se sono nero mi fate arrossire.. :)

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  2. se usi il metodo con la punta a tazza potresti riuscire a fare due estremità insieme forando un tubo lungo il doppio di un singolo pezzo, poi tagliarlo molarlo e ahimè LIMARLO(questo passaggio chiaramente applicabile a tubi più lunghi per fare molti pezzi) , giusto per risparmiare tempo, da tenere presente però che questo procedimento può presentare altre difficoltà sopperibili con l'esperienza ;)


    Firmato il FABBRO DELLE BADESSE

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    1. Il Fabbro delle Badesse ha sempre ragione, ascoltatelo gente! :D
      Sìsì, si può fare, una delle due estremità del tubo va comunque poi rifilata con calma alla misura esatta per essere sicuri della lunghezza, a meno di avere una macchina bella rigida e conoscendo bene le sue tolleranze.
      Ah e LIMARE non è un peccato eh, si può fare...
      Così come si può usare il.. rullo di tamburi... DISCO DA SBAVO! :P
      Ecco, l'ho detto.. :D:D

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  3. ehmm...domandina dentro/fuori tema...ma una moto siffatta, al pari della mia costruenda seven, può circolare una volta terminata? (per quanto mi riguarda stavo pensando di usare la targa prova fino alla morte, mia, ovviamente)

    Leo

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    1. Per essere a posto con la legge va fatta omologare tramite TUV o comunque all'estero... e sì, è costoso...

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  4. molto costoso... anzi approfitto del blog per una comunicazione importante!!!! sono nel giro del tuning e questa cosa in tale ambiente già si sta spargendo, ATTENZIONE che in italia ci sono ingegneri che con la collaborazione di motorizzazioni aggirano la gente dicendo di poter omologare i mezzi motorizzati....è una BUFALA non credete a queste cose, la legge italiana lo vieta!!!!! queste persone rilasciano reali fogli con firma che effettivamente non valgono di un foglio di carta!


    IL FABBRO DELLE BADESSE

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  5. ..confermo..io girerò sempre con la targa di prova. Oh..semprechè riesca a finirla..la macchina.!

    Leo

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  6. francescoabra@yahoo.com19 gennaio 2013 alle ore 00:58

    qui si trova un programmino per stampare mascherine per il taglio dei tubi a bocca di pesce e loro unione anche con varie inclinazioni e diversi diametri, puo tornare utile per molti lavori.
    http://cobratorch.net/ttn_dxf/

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