Piccola digressione nel mondo dei 4x4, non me ne vogliano i puristi delle due ruote...
Per chi non lo sapesse (e io ero orgogliosamente uno di questi fino a non molto tempo fa..) il beadlock è un sistema che consente di utilizzare pneumatici anche a pressioni molto basse (con tutti i vantaggi di maggior grip e assorbimento delle asperità del terreno che ne conseguono per gli amanti dell'offroad) senza che questi "stallonino" o che slittino sul cerchione.
Per realizzare la modifica si comincia - ovviamente dopo tutti i rilievi e le misurazioni del caso - con il taglio a CNC (nello specifico in questo caso taglio ad acqua, o waterjet cutting per gli anglofoni) di flangia e controflangia da un bel foglio di alluminio, preferibilmente - visto il "mare magnum" di leghe che purtroppo troppo spesso vengono raggruppate tutte indistintamente sotto la classificazione generica di "alluminio" - di una lega idonea e dalle buone caratteristiche meccaniche, oltre che di saldabilità, non alluminio da scodelle stampate a basso costo per capirsi..:
Teoricamente le flange si potrebbero ricavare anche centinando e poi saldando dei piatti della giusta misura (o quanto più vicino possibile alla misura desiderata), minimizzando al massimo il costo del materiale di sfrido - che negli altri processi incide non poco sul costo complessivo totale dell'intera modifica - però è sicuramente più complicato ottenere tutte flange della stessa esatta misura ed anche la planarità non è sempre facile da mantenere ad alti livelli durante le operazioni di centinatura. Metteteci in considerazione anche il fatto che dopo averle centinate e risaldate la flange andrebbero comunque "riprese" per essere forate (e presumibilmente anche tornite ai giusti diametri), oltre al fatto che si tratterebbe comunque di pezzi saldati e non ricavati dal pieno, che forse la cosa più conveniente è tagliarle da lastra (waterjet, laser, plasma,..) o ricavarle per asportazione truciolo da barra o da lastra (tornio o centro di lavoro).
Mentre il taglio ad acqua fa il suo dovere possiamo cominciare a preparare i cerchi cui andrà applicato il beadlock, nella foto sottostante un cerchio da 15" e uno da 16" prima della preparazione:
Qui sotto invece il confronto tra un cerchio preparato ed uno da preparare:
Come potete vedere è stato spianato il bordino all'estremità del cerchio e al contempo è stata rimossa ogni traccia di vernice dalla parti che subiranno operazioni di saldatura (i cerchi di alluminio sono praticamente tutti verniciati, fosse anche solo col trasparente, anche quelli... color alluminio, provare per credere).
Come potete vedere è stato spianato il bordino all'estremità del cerchio e al contempo è stata rimossa ogni traccia di vernice dalla parti che subiranno operazioni di saldatura (i cerchi di alluminio sono praticamente tutti verniciati, fosse anche solo col trasparente, anche quelli... color alluminio, provare per credere).
Una volta preparato il cerchio si può procedere con l'appuntatura mediante saldatura della flangia interna, avendo cura di verificare che i fori predisposti per i bulloni - qualora optiate per un fissaggio della controflangia mediante bullone passante - siano nei posti giusti, ovverosia verificando che i bulloni non interferiscano con le razze del cerchio in fase di montaggio e smontaggio della gomma, e che magari si riesca anche ad infilarci una chiave..:
Verificato che la flangia esterna può essere avvitata senza problemi, e che nulla interferisce con le normali operazioni di montaggio e smontaggio dello pneumatico
si può procedere con la saldatura definitiva della flangia interna
e poi, una volta fatto raffreddare il tutto (e vi posso garantire che saldandolo a TIG sulle 240A alla fine le mani vicine ci si tengono poco volentieri), alla verniciatura di cerchi e flange (se vi va con colori più sobri di quelli dei prodi cavalieri delle crete senesi... ^^ ):
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