domenica 14 luglio 2013

Modifica scarico Honda Hornet 600

Negli ultimi mesi sono successe talmente tante cose che non mi è stato veramente possibile mantenere aggiornato il blog come avrei voluto; vi spiegherò tutto più avanti con calma, adesso parliamo di moto, in particolare di una Honda Hornet 600 e dei suoi scarichi.


La foto sopra è stata scattata dal lato opposto, ma è sufficiente per intravedere il "problema" di questa moto, evidenziato dalla freccia rossa, ovvero un grosso (e fortemente antiestetico, ammettiamolo..) "siluro" pieno di materiale fonoassorbente che i gas di scarico devono attraversare prima di raggiungere il terminale.

Il proprietario di questa moto si era un po' stufato di vedere sempre questo missile agganciato da un lato della sua moto, ed ha visto bene di sganciare una volta per tutte questa bomba..

Prima di inziare a sporcarci le mani, è doveroso ricordare come sempre che questo tipo di modifiche non sono consentite per un uso stradale della moto, la quale dopo la modifica potrà essere utilizzata solamente in aree private, circuiti e via dicendo, le solite cose che conosciamo bene tutti.. ;) anche se in effetti la modifica è stata effettuata in maniera tale da consentire di  poter rimontare il "siluro" alla bisogna.

A onor del vero questo tipo di modifica sembrerebbe essere abbastanza comune tra i proprietari di questa Hornet, e sembra che venga effettuata in maniera piuttosto "intensiva" da diverso tempo da un francese, come si può leggere qui, mentre molti invece si limitano e tagliare, svuotare e ricucire il catalizzatore o a rimuovere il fonoassorbente e richiudere il siluro.

Ok, ora che abbiamo sistemato anche i nerd del web, partiamo con un paio di foto ravvicinate dello scarico 4 in 1 della Hornet



dove si può apprezzare il giro che effettua lo scarico ed il punto dove si inserisce la sonda lamba, che va svitata per poter tirar giù i collettori di scarico


L'impianto di scarico è sostenuto da due bulloni nella parte sottostante la moto, mentre sul davanti, anche se con un po' di fatica, è possibile svitare gli 8 dadi che tengono uniti collettori e cilindri senza dover smontare il radiatore.


Ecco quindi come si presenta il tutto una volta tolto dalla moto, guardate il giro che devono fare i gas di scarico per essere espulsi:



Oltre a scrivermi dediche simpatiche sui pezzi ed a svuotarmi il frigo di birra, gli amici (a volte) servono anche a far scorrere bene il lavoro, a fare due risate e soprattutto ad avere un secondo o terzo punto di vista su qualcosa, per cui dopo una breve pianificazione del punto migliore in cui tagliare lo scarico


un colpo di mola col disco da taglio e via, il siluro è staccato


ah e nel caso ve lo state chiedendo la risposta è no, non ho cancellato la scritta dal siluro, tuttora fa bella mostra di se esattamente dov'è stata fatta, quale ancestrale dipinto rupestre a  imperitura memoria delle altezze cui può elevarsi un nobile animo umano...

A questo punto è il momento di realizzare il maschio da inserire nella parte iniziale dello scarico, quella che va dai cilindri alla sonda lambda per intendersi, per cui anello di tubo di acciaio inox


un passaggio alla sega per tagliarne via una strisciolina, ed il pezzo è pronto per essere inserito e appuntato in posizione


Ora però per poter far sì che la parte di scarico che abbiamo tagliato si possa inserire nuovamente sul maschio appena realizzato, è necessario rimuovere con una smerigliatrice assiale, trapano, lima tonda o qualsiasi altro attrezzo il vosto grado di pazienza vi suggerisca di utilizzare, la parte di cordone di saldatura dello scarico originale penetrata all'interno del tubo, ben visibile nelle foto sottostanti:



Il risultato finale dovrebbe essere qualcosa di simile a questo:


dove come si può vedere bene come la luce dell'intero diametro interno del tubo sia stata ristabilita, e questo sia pertanto libero di scorrere sul maschio e di essere bloccato in posizione mediante fascetta metallica di acciaio inox.

E fino a qui non abbiamo fatto altro che tagliare via e rendere rimontabile lo scarico così com'era in origine, in effetti il lavoro vero e proprio di modifica inizia ora, con la realizzazione della prima curva, di per sé non particolarmente complicata


che viene quindi testata sul maschio


e con la fascetta che poi la manterrà in posizione


D'ora in avanti si tratta di rimontare provvisoriamente i collettori sulla moto e dare alla prima curva l'angolazione desiderata, segnarla, e procedere in maniera analoga con le curve successive, secondo quello che vi suggerisce la posizione del vostro terminale, l'estro, la fantasia, o il numero di birre bevute, come nel caso del mio aiutante, cui a questo giro va riconosciuto tutto il merito di aver ideato la seguente configurazione:


Una volta aggiunta un'altra curva e con ogni probabilità anche un pezzo di raccordo di tubo, è possibile ricongiungersi col terminale




ed ecco come si presenta la moto a lavoro ultimato, una volta rimontate fascette, sonda lambda (ricordatevela..) e tutto il resto:


Voilà, niente più supposta sotto la moto..

Nel filmato sottostante potete anche provare ad apprezzare, o meglio, ad immaginare un po' il sound della moto dopo la modifica, perchè è stato girato col telefonino ed ovviamente l'audio lascia un po' a desiderare, ma tuttavia potrebbe tornare e utile a qualcuno per farsi un'idea di come potrebbe essere grossomodo una volta tolto il siluro di materiale fonoassorbente:




13 commenti:

  1. Ohh finalmente ti 6 rimesso al lavoro al posto di fare il falegname!!!!! A questo punto anche io voglio gli scarichi artigianali per il mio v7 !!!!
    Cromati e che spuntino fuori dalle borse eh !!!!
    Così quando accendo la moto Claudino scappa a gambe levate :-| ... ah m'è nato il bimbo fammi i complimenti.

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    1. Grande, sei ufficialmente tri-babbo! :D
      Come l'avete chiamato poi?
      PS: domani sono a lavoro in un cantiere all'inizio di Viale Mazzini, se faccio presto passo!
      Saludos!

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  2. Si chiama Dario. Quando passi fammi uno squillo .... ma all'ora di pranzo non ci sono vado a correre al campo scuola (con un collega come il Palmieri ho dovuto cedere).

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  3. Domanda un po' tecnica (a cui sicuramente non sai rispondere) ma la centralina di serie compensa bene la mancanza del catalizzatore? Come risponde il motore ai medi e bassi regimi? Il filtro dell'aria è stato sostituito con uno più 'libero'?

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    1. Come previsto la moto ha perso un po' di cavalli, accelerazione e velocità di punta. Presumibilmente dopo un po' di Km la centralina di serie compenserà in parte, ma ovviamente una centralina aggiuntiva con una mappatura adeguata rimane la soluzione migliore...
      Il filtro dell'aria non è stato cambiato.

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  4. grande ottimo lavoro...ti lascierei la mia moto...per qst lavoro...ho paura che il mio meccanico nn sia in grado di farlo..

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  5. Ciao, ma poi c'è bisogno anche della PC3 o riesce a ricarburare e rimappare anche la centralina originale?

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    1. Purtroppo non ti so dire con esattezza, perchè dopo poco il silenziatore è stato rimontato per motivi di revisione e a quel che so poi non è più stato smontato..

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  6. Ciao, volevo far fare anche io una modifica bella come la tua, ma devo procurare il materiale al mio saldatore di fiducia. Dove posso reperire il materiale e le quantità?
    Grazie mille, e complimenti per il tuo blog, mi incanto a leggere le tue esperienze!!

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    1. Le curve in acciaio inox le puoi trovare da chi vende anche i tubi, oppure da chi è specializzato in materiali e componenti per l'industria alimentare / farmaceutica, a volte anche in alcuni negozi di idraulica.
      Ad ongni modo se provi a chiedere al tuo saldatore ci sta che lui te lo sappia dire.. ;)
      Ciao e buon lavoro,
      Nero

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    2. Trovate in un negozio all'ingrosso di idraulica, acciaio aisi 306l.
      Volevo chiederti un altra cosa, il lavoro che hai fatto tu ha aumentato l'angolo del terminale, è solo una scelta estetica o centra l'uscita dei fumi?

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    3. Puramente dettata dall'estetica.

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  7. Ciao ti volevo chiedere ma alla fine... servono 3 curve da 90° con diametro 30×1.5 mm...,?? Ciao e grazie

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