Qualsiasi tipo di modifica strutturale al telaio di una moto non è ben vista dal punto di vista normativo e per poter circolare tranquillamente su strada richiede l'aggiornamento della carta di circolazione, pena il rischio di incorrere in sanzioni e ritiro del libretto del mezzo.
Fatta la doverosa premessa, vediamo come modificare il telaio di una Ducati Monster, scorciando o addirittura eliminando del tutto l'appendice posteriore di quest'ultimo, che a molti sembra eccessivamente lunga per l'unica funzione che assolve, ovverosia quella di sostenere il portatarga:
Si comincia smontando sella e portatarga
Come si vede dalle foto sopra il pezzo di telaio che andremo a tagliare ha 4 fori che sostengono una piastra in alluminio piegato che a sua volta supporta faro posteriore, portatarga e luce targa; le frecce invece sono alloggiate in appositi fori praticati nel carter in carbonio; dovremo quindi trovare un sistema per riposizionare da qualche parte e in qualche modo tutti questi componenti...
Una possibile soluzione è quella di realizzare un paio di staffe a squadra forate per sorreggere la piastra in alluminio ed avvitate poi un un paio di fori filettati praticati nel moncone di telaio che rimarrà anche a seguito del taglio:
Posizionando la piastra prima di tagliare il telaio è possibile verificare che essa venga montata nella stessa posizione in cui si trovava all'uscita dalla fabbrica; questo ci garantisce che le linee di sella e faro posteriore saranno mantenute inalterate anche dopo il taglio del telaio e continueranno a fluire in maniera organica esattamente come prima della modifica.
Verificato che sia tutto a posto si comincia a tagliare, avendo cura di coprire gomma posteriore e tutte le parti della moto che potrebbero essere danneggiate, qualora utilizziate uno strumento di taglio che produce scintille (tradotto: se usate mola e disco da taglio occhio a non fare danni a vernice, specchi e compagnia bella; se invece usate seghetti a gattuccio o simili c'è meno rischio, anche se un cencio sulla ruota non fa mai male per evitare che ci si conficchino dei trucioli..):
Si procede quindi a modificare la piastra in alluminio, che viene tagliata e rinforzata saldandoci due fazzoletti laterali che assolveranno anche alla funzione di supporto delle frecce:
quindi si aggiunge un'ulteriore squadretta per sorreggere la luce targa e si unisce tutto al moncone di supporto faro posteriore, per poi riverniciare l'intero assieme di nero opaco:
Anche se a prima vista dalle foto soprastanti non è così immediatamente evidente, tutto questo lavoro effettuato sulla piastra di sopporto del gruppo ottico posteriore è servito a compattare al massimo il tutto, consentendoci di accorciare la moto il più possibile senza dover effettuare saldature di nuove staffe al telaio della moto o modifiche che richiedano una ripresa della verniciatura di quest'ultimo, quindi per quanto mi riguarda una soluzione il più possibile pulita e "minimamente invasiva" dal punto di vista degli interventi effettuati sulla moto.
Ecco quindi come si presenta la Ducati Monster dopo le modifiche fatte al codino, visibilmente più corta: